sabato 17 marzo 2012

Liutaio Mario Grimaldi






Nasce nel 1957 a Filippa di Mesoraca (Crotone), l’antica ‘Messurga’ fondata dagli Enotri nel decimo secolo ac. in mezzo a due torrenti, che col loro suono melodioso giustificano forse il significato del nome, ‘paese dei cantori’; non a caso, ancor oggi la musica occupa un posto importante nella vita della popolazione.

Trasferitosi a Milano, iniziò precocemente ad apprendere l’arte di lavorare il legno facendo il modellista in una ditta nella quale veniva realizzato il modello dell'auto da corsa Ferrari. Seguendo contemporaneamente i corsi di teoria e solfeggio, chitarra classica e contrabbasso presso l’allora Scuola Civica di Milano , maturò in seguito l’idea di dedicarsi alla costruzione degli strumenti a pizzico, motivato anche dall’esigenza di procurarsi uno strumento non industriale. Si iscrisse pertanto nel 1986 alla Scuola di Liuteria di Vignate (MI), seguendo i corsi di Carlo Raspagni, e aprendo successivamente una propria bottega.

Spostatosi nel 1990 in Piemonte, iniziò a costruire copie di modelli storici, quali le chitarre di Torres, di Hauser e di Bouchet, ben presto apprezzato, fra gli altri, dai maestri Angelo Gilardino e Guido Margaria, docenti presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di Alessandria. Lo stesso M° Alirio Diaz, durante una visita all’amico Margaria, ebbe modo di conoscere le sue chitarre, rimanendone assai favorevolmente impressionato; in occasione della trentesima edizione del celebre Concorso Internazionale di Chitarra ‘M. Pittaluga’ che si tiene annualmente nella città di Alessandria, il Comitato organizzatore gli commissionò due chitarre, da donare l’una al M° Diaz (presidente onorario del concorso), l’altra a un vincitore del Concorso stesso.

Nel 1992 è stato ideatore e co-fondatore della rassegna chitarristica "Musica Estate" che si svolge annualmente a Trisobbio (AL).

Tornato fra il 1998 ed il 2000 in Calabria, entrò in contatto con musicisti praticanti musica popolare che frequentavano la sua bottega, ritrovando un mondo ricco di creatività, custode di antiche pratiche musicali mai del tutto abbandonate in questa regione. Così si dedicò anche alla costruzione di strumenti appartenenti a tale tradizione, quali chitarre battenti, lire calabresi, fischietti di canna, ecc., e fondò un gruppo di musica popolare calabrese, ‘Misuraca’ (nome col quale precedentemente veniva indicata Mesoraca).

Nel 2002 è stato docente di liuteria presso la Scuola del legno di Petilia Policastro (KR).

Rientrato in Piemonte, conobbe il figlio del celebre liutaio Gallinotti, Carlo, dal quale apprese il metodo costruttivo caratteristico del padre (del quale Carlo fu a lungo aiutante e collaboratore) ereditandone altresì parecchio materiale, appartenente alla sua ormai storica bottega: forme, modelli, disegni, utensili, materia prima, grazie al quale è stato in grado di affinare ulteriormente il proprio lavoro, che attualmente si ispira particolarmente ai modelli del grande liutaio, oltrechè a quelli della tradizione spagnola.

All'INFINITAMUSICA FESTIVAL - Corde d'Arte Mario Grimaldi esporrà due chitarre classiche.

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