martedì 23 agosto 2011

Sosteniamo il Festival Isole che Parlano!


Cari Amici

Il festival in questione è veramente speciale, da 15 anni presenta ogni settembre, a Palau in Sardegna, una varietà incredibile di musica eclettica intelligente da tutto il mondo.
Ideato, creato e organizzato da Paolo Angeli, musicista unico e persona di generosità e correttezza rara, quest'anno si trova in difficoltà per via di tagli a destra e manca, come un po' ovunque.Il festival lo fanno lo stesso e tutti ci lavoreranno gratis, pagheranno solo i musicisti, alcuni dei quali vengono da lontano (anche US), ma se qualcuno in più li aiuta anche solo diventando socio a 10 € ovviamente è meglio.

Leggete!

Andrea Aguzzi

Carissimi amici di Isole che Parlano,
quest'anno festeggiamo la nostra XV edizione!È un traguardo importante che ci rende orgogliosi e felici! Potete scaricare il programma sul sito www.isolecheparlano.itIn qualsiasi paese europeo, un festival che ha alle spalle 15 anni di storia come la nostra, avrebbe la possibilità di programmare con serenità il suo presente e pianificare il futuro.Ci troviamo invece senza contributo regionale (per la prima volta dopo 5 anni di contribuzione), senza finanziamento da parte della Fondazione banco di Sardegna (per la prima volta dopo 4 anni di contribuzione), senza contributo della Provincia di Olbia-Tempio e di altri sponsor che negli anni ci avevano finanziato.A circa 15 giorni dall'inizio della manifestazione, abbiamo la sola certezza del contributo del Comune di Palau.Per poter chiudere il programma, lo staff tecnico, quello organizzativo, quello amministrativo, l'ufficio stampa, la web master, hanno offerto la loro partecipazione a titolo gratuito e gli artisti parteciperanno con cachet fortemente ridotti. Paolo suonerà gratuitamente, elemento che ha permesso in extremis di chiudere il programma (eticamente , insieme a Nanni, ha sempre scelto di non esibirsi in un festival di cui è co-direttore artistico).Al momento abbiamo fortemente ridimensionato i finanziamenti inerenti la pubblicità, che verrà realizzata prevalentemente attraverso il web.Nonostante tutti questi sforzi, partiamo comunque con un passivo.Oramai siamo in ballo e...balliamo!Quello che chiediamo al nostro pubblico, ad altre realtà culturali e a persone sensibili è di sostenerci 'a distanza'.Con un gesto simbolico e pragmatico: tesserarsi come soci sostenitori all'Associazione Sarditudine, alla cifra minima di € 10 (chi volesse abbondare lo faccia!!).Se il passaparola funzionasse, ci potremmo trovare a coprire il passivo. Se dovessimo andare oltre le previsioni e si passasse da un passivo ad un attivo, potremmo retribuire chi ha offerto la sua partecipazione a titolo gratuito oppure ... completeremo il programma con altre perle preziose! Per fare ciò è sufficiente:Versare la quota d'iscrizione di 10€ o qualcosa di più (al buon cuore e alle tasche di ognuno) sul c.c. dell'Associazione Sarditudine in essere c/o Banca Popolare di Sassari, agenzia di Palau, IBAN IT80W0567685130000003050442 nella causale indicare: quota di socio sostenitore. Contestualmente compilare il form che a breve troverete pubblicato sul sito web. La tessera di socio sostenitore 2011/2012 vi sarà recapitata c/o l'indirizzo da voi indicato.

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