giovedì 4 giugno 2009

Recensione di The Marvelous Aphorisms of Gavin Bryars: The early Years, Ulrich Krueger and Seth Josel with various artist, Mode Records 2007

Un aforisma o aforismo (dal greco aphorismós, definizione) è una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale. Wikipedia

The Marvelious Aphorisms of Gavin Bryars: The early Years, Ulrich Krueger and Seth Josel with various artist

Ascoltando questo cd si capisce subito che sia Gavin Bryars che Seth Josel e Ulrich Krieger non mancano di sicuro di britannico sense of humor, qui si trovano quattro composizioni realizzate nel 1970 e nel 1971 per chitarre e ensemble vari, tutte caratterizzate da soluzioni particolari, al limite dello stravagante.
Il primo brano, The Squirrel and the Ricketty-Racketty Bridge era stato originariamente scritto per Derek Bailey e incluso il suo Solo Guitar Volume 1 del 1971 e successivamente inciso per la Oscure di Brian Eno nel 1978 con esecuzione dello stesso Bryars, Eno e Fred Frith. Il pezzo è per almeno un chitarrista e due chitarre o “multiples of this” e viene qui eseguito con la chitarre elettriche da Seth Josel. Un’esecuzione estremamente pulita, diversa da quella più grezza di Bailey ma che mette forse in magiore evidenza l’implacabile contrappunto.

Anche “1, 2, 1-2-3-4” del 1971 è stato rilasciato anche in una versione precedente su Obscure. Si tratta a mio parere del pezzo migliore del cd, 33 minuti circa di interpolazioni musicali su brani dei Beatles. Non sono un fan del gruppo di Liverpool ma questo pezzo mi è piaciuto tantissimo! Immaginate la presenza di due chitarre elettriche di formazione hendrixiana e acidamente alla Jerry Garcia al posto di Harrison e vi troverete immersi in un trip coloratissimo e intenso, la familiarità con i pezzi vi spingerà ora a canticchiarli ora a domandarvi dove siete finiti, e il divertimento è assicurato.

Premiere recordings sia per “Made in Hong Kong” che per "Pre-Mediaeval Metrics", il primo è un pezzo per giocattoli per bambini che prevede alcune condizioni tra cui che i giocattoli siano dati spontaneamente dai bambini e solo dopo che il musicista abbia speigato loro l’uso specifica che ne vuol fare. Il titolo ricorda come l’ex colonia britannica fosse in passato (di sicuro per la mia generazione) l’equivalente di ciò che è oggi il made in China.
"Pre-Mediaeval Metrics", è basato su un paio di frasi arrangiate su quattro colonne per otto pagine, ciascuna frase è composta di quattro simboli, la strumentazione è libera anche se ciascun strumento può eseguire un solo suono, il tutto basato su ritmica derivata da quella di poesie in latino. Quindici minuti di suono quasi austero, ripetitivo, al limite dell’ossessivo.

The Marvelious Aphorisms of Gavin Bryars: The early Years, Ulrich Krueger and Seth Josel with various artist

Nel complesso un bel disco, il repertorio non è di semplice ascolto ma identifica con precisione un particolare momento storico particolarmente fecondo per la musica sperimentale inglese, la registrazione è eccellente e il libretto che accompagna il cd è molto bello e con delle ottime foto.
I musicisti? Non meno che bravissimi.


Empedocle70

Per chi ne fosse alla ricerca segnalo che la Mode Records è distribuita in Italia dalla Stradivarius.

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